✔️In caso di #separazione il tribunale non è tenuto ad esprimersi relativamente all’affidamento dell'animale domestico. L’intervento diventa necessario laddove sia coinvolto un minore: in tal caso il giudice deve esprimersi per tutelare gli interessi del figlio e valutare il rapporto affettivo che lega il bambino all'animale.

🔺️ Secondo un'altra scuola di pensiero il tribunale deve trattare l'animale domestico proprio come se fosse un vero e proprio componente della famiglia e perciò deve disporne l'affidamento. Un recente caso è quello gestito dal Tribunale di Sciacca dove i giudici hanno affidato un gatto alle cure di entrambi i coniugi a settimane alterne con divisione delle spese al 50%.

✔️Da citare anche a tal proposito il Tribunale di Roma. Stante proprio la mancanza di una normativa al riguardo, i giudici hanno ribadito l’importanza, da parte dei magistrati, di prendere provvedimenti che riguardano l’animale domestico tenendo conto esclusivamente dell’interesse materiale, spirituale e affettivo dello stesso.

✔️ pertanto, la soluzione migliore da adottare durante la separazione è quella di accordarsi ed in questo l’aiuto di un legale può rivelarsi molto prezioso.

🔺️ In Parlamento è in attesa di essere discussa una proposta di legge che introduca nel codice civile una norma legata all'affidamento degli animali domestici.

Avv. Claudia Spositi